martedì 22 novembre 2016

Carta d'identità fisica dell'Italia

Segui il link che ti guiderà verso lo schema guida su cui abbiamo lavorato in classe a proposito della carta d'identità fisica dell'Italia

Testo della verifica svolta in classe il 16 novembre 2016 (per seguire la correzione in classe attraverso la lim)

domenica 20 novembre 2016

La caduta dell'impero romano spiegata da Alberto Angela (video)

Video sulla caduta dell'impero romano
Il video, della durata di soli 24 minuti, ruota  intorno a tre domande-chiave:
1) la caduta dell'impero romano, in particolare della sua parte occidentale, fu solo colpa dell'arrivo dei cosiddetti barbari?
2) chi erano questi barbari e quali erano i loro rapporti con i Romani nei secoli che precedono la caduta dell'impero?
3) com'era diventato l'impero a partire dal III secolo, chiamato "secolo della crisi"?
Lungo il viaggio, il conduttore si sofferma su una serie di date che ci permettono di seguire meglio il suo racconto-descrizione:
- il 117 d.C (anno della fine del regno di Traiano): massima espansione dell'impero;
- il ricordo di una massiccia migrazione: quella dei Cimbri e dei Teutoni nel II sec. a C (la fama del barbaro saccheggiatore);
- le cosiddette prime incursioni: a partire dal 260 d. C ;
-Il fallimento dell'esperienza tetrarchica di Diocleziano ;
-il 306 d.C.: il regno di Costantino e lo straordinario aumento dell'esercito portato a mezzo milione di soldati (mercenari germanici pagati con il "solidus"): cambia il modo di combattere dell'esercito "romano-barbarico";
-il "tamponamento a catena" causato dagli Unni e l'ingresso dei Visigoti che da rifugiati dentro i confini si trasformarono in invasori bellicosi(battaglia di Adrianopoli);
-il 405  a Treviri e altri città germaniche e il 406 in Gallia: cosa accadde?
-il sacco di Roma ad opera dei Visigoti nel 410;
-il 455 e i Vandali di Genserico ;
la penisola italiana: l'unica nella quale fino al 476 non si erano formati regni; l'ammutinamento dell'esercito guidato da Odoacre e la sua deposizione del piccolo imperatore Romolo Augustulo;
-l'arrivo degli Ostrogoti di Teodorico nel 488 e la tentata convivenza tra barbari e romani.

domenica 6 novembre 2016

Breve excursus sulle forze dell'ordine in Italia

La sicurezza dei cittadini italiani e di tutte le persone che vivono in Italia è garantita dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, che insieme alla Polizia Penitenziaria e al Corpo Forestale costituiscono le Forze dell’Ordine

La Polizia di Stato ha il compito principale di garantire la sicurezza dei cittadini e di mantenere l’ordine pubblico. I Poliziotti lottano contro la criminalità; fanno rispettare le leggi; vigilano sull’ordine pubblico per prevenire reati e disordini, vengono in soccorso di tutti in caso di incidenti.

L’Arma dei Carabinieri è una delle quattro forze armate ed opera nell’ambito del Ministero della Difesa. Oltre ai compiti di carattere militare (come la difesa dello Stato), i Carabinieri hanno anche il compito di garantire la sicurezza pubblica.

La Guardia di Finanza ha il compito di prevenire, ricercare e denunciare il mancato rispetto delle regole dell’economia e della finanza. Ma ha anche il compito di mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica e di difendere le frontiere.

La Polizia Penitenziaria ha il compito principale di garantire l’ordine e la sicurezza nelle carceri. Infine, il Corpo Forestale dello Stato è una forza di polizia specializzata nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.

Le Forze dell’Ordine sono presenti in ogni parte dell’Italia e svolgono il loro lavoro nell’interesse dello Stato Italiano.

Possono arrestare o fermare chi commette reati, come ad esempio chi ruba o chi fa violenza a un’altra persona, sempre in applicazione della legge e con l’autorizzazione o il controllo del Giudice.

Le Forze dell’Ordine, inoltre, svolgono anche compiti di “polizia giudiziaria”, cioè svolgono le indagini sui reati, a loro bisogna rivolgersi per denunciare qualcuno che non ha rispettato la legge. Nello svolgimento di questo compito, dipendono direttamente dal giudice che dirige l’attività investigativa, cioè l’attività di ricerca dei colpevoli dei reati.

Il responsabile della protezione dell’ordine e della sicurezza pubblica è il Ministro dell’Interno.
Approfondimento seguendo il link che rimanda ad un recente articolo del quotidiano Stampa sulle cinque forze dell'ordine italiane

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