venerdì 22 maggio 2015

Io sono Simone


Un libro, uno scimpanzé di peluche, venti ragazzi imbavagliati e una voce adulta fuori campo: questi gli ingredienti principali del nostro spettacolo “Io sono Simone”, andato in scena oggi nell’ambito della rassegna teatrale “Dire, fare …teatrare” di Lanzo T.se giunta alla sua V edizione.
"Io sono Simone" è il frutto di un laboratorio teatrale svoltosi nel corso del II quadrimestre a scuola, grazie all’aiuto di una bravissima conduttrice, Francesca Bardino, dell'associazione "Macapà", che ha guidato gli allievi verso la stesura di un testo e la sua successiva drammatizzazione.
Dalla lettura del testo “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, che io e i ragazzi del laboratorio abbiamo portato avanti,  e dalle riflessioni che ne sono seguite, via via sono nate le figure dei personaggi dello spettacolo: nessuno di loro ha un nome proprio, tranne Simone, di cui tutti parlano, ma che nessuno, sulla scena, vede mai. Chi è allora Simone? Simone è il compagno che si è ribellato al bullo della classe e per questo gesto di ribellione il bullo gliel'ha fatta pagare. Ma di ciò che è accaduto a Simone nessuno dice di aver visto o sentito niente, nessuno vuol parlare. Neppure il ragazzo che nella scena iniziale viene interrogato dal padre a riguardo. Ma Simone  diventa pian piano la nuova identità del gruppo, della classe che trova nel suo gesto la fonte del coraggio per affrontare chi prepotentemente impone la propria forza: "la mafia è infatti la miseria di chi crede che valga solo la legge del prepotente" . E così poco a poco tutti lasciano cadere il proprio bavaglio, lo abbandonano,  tutti tranne uno, che uscendo di scena porta con sé lo scimpanzé imbavagliato! Pian piano il coro del "non vedo, non sento, non parlo" non  viene più intonato e sul palcoscenico la scena finale è quella di un figlio che seduto accanto al padre ammette di  non essere stato del tutto sincero con lui a proposito di Simone e gli propone di stare a sentire la storia che l’insegnante ha raccontato in classe quel giorno: la storia di un uomo di nome Giovanni Falcone.

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