giovedì 15 ottobre 2015

Federico II di Svevia: stupor mundi

Studiando la Storia ci imbatteremo già da domani nella figura di un personaggio che venne soprannominato "stupor mundi" , cioè "stupore del mondo": Federico II di Svevia. Perché,  secondo voi, un uomo può  ricevere un appellativo del genere? Stiamo parlando di un imperatore (dal 1220 al 1250) che per la sua grandezza, il suo operato, il suo amore per la cultura e lo spirito innovativo con cui affrontò le situazioni che la sua carica gli imponeva di affrontare, lasciò spesso il mondo di allora stupito, a bocca aperta! E non pensiate che ebbe vita facile, almeno non da bambino. Sì, è vero, divenne un imperatore perciò fu un uomo potente e ricco, ma da piccolo gli venne a mancare la principale fonte di forza per ciascun uomo: l'amore di chi lo aveva generato. Federico era un bimbo di appena tre anni, nel 1197, quando suo padre, l'imperatore Enrico VI, morì, lasciando lui e sua madre, Costanza d'Altavilla, da soli. L'anno dopo anche Costanza morì e il piccolo Federico, all'età di appena quattro anni, venne affidato alla tutela del papa dell'epoca, papa Innocenzo III: ed ecco che un papa che ha la responsabilità di crescere ed educare il futuro imperatore, inizia a sognare che grazie a ciò il papa sarebbe tornato ad essere la figura più importante d'Europa e l'imperatore sarebbe stato obbediente al suo volere. Ma anche in questo Federico dimostrò di avere forza, carattere e determinazione. Ed ora andiamo a conoscere i particolari della vita di quest'uomo, i personaggi e i luoghi, molti dei quali sono nella nostra penisola, legati a lui e al tempo che vi trascorse.
Già perché dovete sapere che il giovane imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, non volle più risiedere in Germania, ad Aquisgrana, capitale dell'impero, ma si fece incoronare imperatore a Roma (vi ricordate come chi altri prima di lui?) e scelse di vivere a Palermo, ai tempi capitale del Regno delle due Sicilie. Se, infatti, Federico era diventato imperatore ciò lo dovette a suo padre, Enrico VI, di cui ereditò il titolo; fu suo padre a volerlo chiamare Federico, come il nonno, il Federico Barbarossa che lottò contro i Comuni ribelli del nord Italia. Ma forse la scelta di risiedere in Sicilia, fu per Federico un modo per tenere viva la memoria della donna che lo aveva generato, Costanza d'Altavilla, figlia di quel Ruggero II che nel 1130 si fece incoronare re di Sicilia e di Puglia, dopo che lui e il fratello Ruggero I avevano strappato l'isola agli Arabi che la dominavano da 200 anni. Ma ora seguiamo il link e ne sapremo di più sullo "stupor mundi" del XIII secolo
La vita di Federico II di Svevia

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