domenica 20 marzo 2016

Preparandoci all'uscita sul territorio per le classi prime

Seguendo il link troverai un interessante sito illustrativo delle
residenze reali (castelli) piemontesi
Buona lettura e buona visita.

Seguendo il link giungerai al sito dell'Associazione: l'oasi LIPU che visiteremo il 06 maggio.

sabato 19 marzo 2016

Sull'Arma dei Carabinieri

Da uno scambio di idee con una collega ho deciso di scrivere questo post nel quale, chi fosse interessato/a, potrà trovare notizie utili alla costruzione di un percorso conoscitivo sull'Arma dei Carabinieri.
I primi due link rimandano ad altrettanti documenti che raccontanto l'origine, la storia dell'Arma dei Carabinieri e ne spiegano le funzioni distinguendo le varie suddivisioni al suo interno.
L'Arma dei Carabinieri 1814-2014
L'Arma dei Carabinieri. Storia
Segue un breve elenco di testi monografici  su alcune figure rappresentative dell'Arma dei Carabinieri:
- "Salvo D'Acquisto.Un martire in divisa", il vice brigadiere dell'Arma dei carabinieri, insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. L'episodio che lo vide protagonista e che ancora oggi lo rende famoso è ormai noto al grande pubblico: egli offrì la sua vita in cambio dei ventidue ostaggi rastrellati dalle SS per rappresaglia, dopo l'8 settembre, prendendo su di sé la responsabilità di un inesistente atto terroristico che aveva provocato la morte di un soldato tedesco in perlustrazione.
- Carlo Alberto Dalla Chiesa , il generale che venne ucciso insieme alla moglie e a un agente di polizia dai sicari della mafia. Tre mesi prima era stato nominato prefetto di Palermo ed incaricato di portare in Sicilia i metodi utilizzati nella lotta al terrorismo.
-"Noi gli uomini di Falcone" di cui è autore il capitano Angiolo Pellegrini che nell'81 assunse il comando della sezione Anticrimine dell'Arma dei carabinieri. È il racconto degli anni della guerra a Cosa Nostra  in cui muoiono Chinnici, Dalla Chiesa ecc...
- "Cuore di rondine" l'autobiografia   edita da Longanesi il cui autore è chiamato Comandante Alfa, luogotenente del  Gruppo Intervento Speciale. Gli uomini del GIS, come il Comandante Alfa, sono conosciuti anche come gli uomini dal mefisto nero, il copricapo/berretto che copre loro interamente il viso lasciando scoperti solo gli occhi. La loro identità nelle missioni loro affidate deve, infatti, rimanere nascosta.

martedì 15 marzo 2016

Zoroastro e Francesco Melzi: chi erano costoro?

Zoroastro e Francesco Melzi sono due nomi legati alla figura  del genio senza tempo di cui, sia in prima che in seconda, abbiamo letto quest'anno la biografia: Leonardo da Vinci.
Zoroastro
Zoroastro fu compagno di avventure e committenze per Leonardo.  Egli conobbe Zoroastro alla corte del signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico. Era detto Zoroastro, ma il suo vero nome era Tommaso Masini della frazione di Peretola (non lontana da Vinci).Non si conosce molto sulla sua vita, se non che era figlio di un ortolano, anche se affermava di essere il figlio illegittimo di un nobile. Si sa tuttavia che nell'anno 1482 il Masini, con Atalante Migliorotti (un musico, che in seguito avrebbe operato presso la corte di Isabella d'Este), uscito da Firenze in compagnia di Leonardo Da Vinci, con il quale aveva stretto una grande amicizia, scortò il Maestro nel viaggio che li condusse tutti e tre presso la corte sforzesca di Milano, ove Zoroastro fu impiegato come meccanico e "mago".
Nel 1505 Tommaso era di nuovo a Firenze con l'amico artista, come preparatore dei colori per il celebre affresco "La battaglia di Anghiari" : ricordate cosa accadde in quell'occasione per il tentativo di Leonardo di usare la tecnica dell'encausto?
In  quegli anni avvenne il fatto che avrebbe dovuto rendere famoso Tommaso, ovvero il "collaudo" della "macchina per volare" ideata da Leonardo. Egli accettò infatti di lanciarsi dal Monte Ceceri, presso Fiesole, con l'attrezzo ideato dall'amico. La macchina planò per 1000 metri prima di atterrare bruscamente in località Camerata. Il "pilota" Masini riportò una frattura alle gambe. È stato il primo esperimento di volo ad essere stato documentato (dallo stesso Leonardo) nel Codice sul volo degli uccelli.

Altri scrittori [senza fonte] raccontano che Tommaso Masini era vegetariano (e pare che trasmettesse all'amico Leonardo questa caratteristica) e che si dilettasse di scienze occulte (da ciò l'appellativo di "mago"). Non si hanno ulteriori informazioni, salvo che fu ancora a Firenze intorno al 1530 e che morì a Roma, sembra per colera.
Francesco Melzi
Era milanese e divenne allievo prediletto di Leonardo da Vinci nel 1506 all'età di quindici anni, stringendo col maestro toscano una profonda amicizia. Apparteneva alla ricca famiglia patrizia dei Melzi, proprietari di una villa tuttora esistente nel comune di Vaprio d'Adda (vicino Bergamo), dove lo stesso Leonardo soggiornò più volte. Dopo aver conosciuto il maestro in occasione del suo secondo soggiorno milanese (1508 - 1513), accompagnò Leonardo nel suo viaggio a Roma nel 1513 e in seguito in Francia nel 1517, dove gli rimase accanto fino alla morte avvenuta il 2 maggio 1519, stipendiato dal re di Francia Francesco I per la sua attività di assistente del maestro toscano.
Il 25 aprile 1518, nel castello di Cloux, Amboise, Leonardo da Vinci lo nominò nel suo testamento erede di "tutti et ciascheduno li libri che edicto testatore ha de presente et altri istrumenti et portracti circa l'arte sua et industria de pictori".
Dopo la morte di Leonardo, Melzi, ereditati tutti i disegni, i manoscritti artistici e scientifici di Leonardo, li trasferì nella villa di famiglia a Vaprio d'Adda e li conservò fedelmente con sé fino alla fine della sua vita.

Nel 1520 fu insignito del privilegio di gentiluomo di camera dal re Francesco I di Francia.Sposò Angiola dei conti Landriani ed ebbe otto figli.
Negli anni successivi egli redasse, quasi seguendo un accordo col maestro, il cosiddetto Libro di Pittura (noto anche come Trattato della Pittura) di Leonardo, coordinando in un unico manoscritto (il codice Urbinate 1270 della Biblioteca Apostolica Vaticana) scritti e pensieri sparsi, raccogliendone anche diversi da fonti che oggi non sono più reperibili. Per compiere questa impresa Francesco organizzò e numerò l'intero complesso di manoscritti originali apponendo paragrafi e brevi note di sua mano, con rigoroso metodo filologico.

Il figlio primogenito Orazio, dottore Giureconsulto, cedette il patrimonio lasciato dal maestro toscano a Pompeo Leoni, scultore ufficiale del re di Spagna Filippo II, il quale promise in cambio cariche pubbliche presso il Senato di Milano. Questo fu l'inizio della dispersione dell'opera grafica di Leonardo che pertanto si trova sparsa tra i musei e le biblioteche d'Italia, Francia, Inghilterra e Spagna.

lunedì 14 marzo 2016

Prossima fermata... Italia ....Europa

Prossima fermata...Italia e Prossima fermata... Europa sono rispettivamente  due testi di Chiara Giordano, legati tra loro dalla voce narrante che è anche protagonista delle due storie: si chiama Teo ed è un adolescente di 11 anni nella prima storia (quella ambientata in vari luoghi d'Italia) e di 12 anni nella seconda storia (ambientata, l'anno dopo, in vari luoghi d'Europa)
Ma vediamo di conoscere meglio Teo e gli altri personaggi protagonisti delle storie che vi porteranno in viaggio lungo l'Italia prima e lungo l'Europa poi.
Teo è un "nativo digitale" come vengono chiamati quelli della sua generazione  (cui, cari miei allievi, appartenete anche voi!): adora computer, tablet e smartphone, in una parola tutto ciò che è tecnologia e a cui  sua madre dà il nome di "aggeggi infernali". Ed è proprio per staccarlo dai suoi aggeggi infernali che la madre di Teo, quando il figlio termina la prima media, decide di fargli trascorrere le vacanze estive  insieme a Pier, suo fratello di ben 12 anni più grande! Pier, infatti, ha una rock band formata da lui, dal suo amico Luca, il batterista, detto Fonzie e da Alberto il Secco, il bassista. La rock band ha un nome che la dice lunga: gli "Enzimi Scombinati". Il loro agente ha proposto alla band una tournée in giro per l'Italia, per farsi conoscere. Ma sapete dove dovranno suonare gli Enzimi Scombinati? Nelle varie case per anziani che incontreranno lungo il loro percorso per la nostra penisola. Pier non è esattamente entusiasta della cosa, ma, come gli ha giustamente detto il suo agente, all'inizio bisogna sapersi accontentare. E Teo? Teo deve obbedire alla sua mamma che gli toglie pc, smartphone e tablet, gli consegna un taccuino e una penna e lo accompagna al pulmino che porterà in giro per l'Italia Teo, Pier e la sua rock band, l'agente e sua figlia Linda, nonché Nadia, la fidanzata di Pier (che Teo paragona ad un francobollo tanto è appiccicosa!)...
Tutto quindi comincia da qui:  ed ora siete pronti a partire anche voi con Teo e i suoi compagni di viaggio? Allora via: seguite il link in cui troverete i vari capitoli in audiolibro del testo Prossima fermata...Italia

Seguendo quest'altro, invece, giungerete ai vari capitoli in audiolibro del testo
Prossima fermata...Europa
Buon viaggio!

venerdì 11 marzo 2016

Domande di comprensione sulla storia "Mio fratello viene da lontano" (lavoro sui diritti dei minori I C)

Seguendo il link troverai il file di tre pagine contenente le domande sui primi 12 capitoli della storia "Mio fratello viene da lontano": clicca qui

giovedì 10 marzo 2016

Enrico VIII e le sue sei mogli

Seguendo questo link leggerai dei sei matrimoni contratti dal re di Inghilterra Enrico VIII negli anni del suo regno che vanno dal 1509 al 1547. Le mogli furono in ordine cronologico: Caterina d'Aragona (da cui nasce Maria che sarà poi detta la regina sanguinaria, Bloody Mary); Anna Bolena (da cui nasce Elisabetta futura regina d'Inghilterra per un lungo periodo dal 1558 al 1603); Jane Seymour (l'unica capace di dargli un figlio maschio Edoardo VI che, però, morì adolescente); quarta Anna di Cleves (sposata per motivi religiosi); quinta Caterina Howart (sposata per motivi religiosi: né dalla quarta né dalla quinta moglie ebbe figli poiché i matrimoni furono assai brevi); sesta moglie Caterina Parr che, probabilmente non sarebbe stata l'ultima, ma mentre era sposato con lei il re Enrico VIII morì all'età di 56 anni, nel 1547: che sia stata colpa di tutti questi matrimoni? Chissà. ...
Enrico VIII e le sue sei mogli

martedì 8 marzo 2016

Su Sepulveda, i suoi libri e l'ultimo di essi "Storia di un cane che insegnò ad un bambino la fedeltà"

Bell'articolo su Sepulveda e le sue storie, con la pagina introduttiva della sua ultima favola moderna "Storia di un cane che insegnò ad un bambino la fedeltà" . Segui il link Luis Sepulveda

Lettura del romanzo "Avventure tra i pirati"(classe II C)

Oggi daremo inizio alla lettura di un secondo romanzo storico, dopo Efrem soldato di ventura. Il romanzo che leggeremo a partire da oggi è "Avventure tra i pirati" di un'autrice italiana per ragazzi, Patrizia Marzocchi.
La storia, che ha come protagoniste due giovani sorelle, Isabella (16 anni) e Caterina  (13 anni) è ambientata in Francia e ha inizio nel marzo del 1682, sotto il sontuoso regno di Luigi XIV, il "Re Sole".
Luigi XIV, nato nel 1638, era diventato re di Francia quando aveva solo cinque anni, succedendo al padre Luigi XIII morto nel 1643. Aveva dovuto aspettare il 1654, però, prima di assumere direttamente il potere, raggiunta  la cd maggiore età dei tempi ovvero i 16 anni. Nel frattempo fu la madre, Anna d'Austria a regnare in qualità di reggente (così si chiama colei o colui che "regge" le sorti di uno stato nell'attesa che il legittimo sovrano se ne possa direttamente occupare); a fianco della regina madre, un potente cardinale italiano che si chiamava Giulio Mazarino e che era una sorta di primo ministro e consigliere del re.
Anche il padre di Luigi XIV, il re Luigi XIII, era stato guidato da un abile e spregiudicato primo ministro, il cardinale Richelieu: era stato lui che aveva trasformato la Francia in una monarchia assoluta il cui potere si concentra nelle mani del sovrano, sopprimendo così le autonomie dei nobili. Il Re Sole per rafforzare il progetto di indebolimento della nobiltà fece di più: fece costruire l'imponente reggia di Versailles che da semplice palazzina di caccia, non lontano dalla capitale Parigi, divenne la più bella reggia d'Europa ai tempi. L'inaugurazione avvenne nel 1664, ma i lavori per l'ampliamento dell'area e la costruzione di altri padiglioni durarono per più di 50 anni. E i nobili? Versailles fu soprannominata la "gabbia dorata" perché i nobili francesi delle più importanti casate, legate alla corona da legami di parentela o per l'importanza del loro titolo, furono invitati a vivere negli appartamenti dell'immensa reggia e a contribuire, sostenendo ingenti spese, alla sfarzosa e lussuosa vita di corte che significava feste, abiti alla moda, giochi di carte e d'azzardo, per accontentare il sovrano e godere dei suoi favori. La nobiltà pertanto  si diverte e s'indebita al tempo stesso!
Proprio nel 1682, quando la storia di Isabella e Caterina ha inizio, dunque, la corte del re Sole si è stabilmente trasferita a Versailles e la reggia è ormai diventata il cuore della vita monarchica e nobiliare francese.
Per conoscere alcune curiosità sullo stile di vita alla corte del Re Sole vi rinvio a questo link: curiosità a Versailles.
Buona lettura

domenica 6 marzo 2016

sabato 5 marzo 2016

Giochi didattici Italiano per stranieri ma non solo

Seguendo il link potrai arrivare al sito della casa editrice Loescher e scegliere tra i numerosi giochi (24 in tutto) che ti vengono proposti. Di ogni gioco vengono indicati gli obiettivi, date le istruzioni, c'è una plancia (tabellone cartaceo formato A4 o A3 ) da scaricare e stampare e poi. ..il gioco può cominciare. Buon divertimento
Giochi italiano Loescher