venerdì 29 aprile 2016

La "scopetta": una delle "imprese" simbolo della signoria sforzesca

Il consolidamento del potere politico sforzesco avviene attraverso vicende tempestose, ben raffigurate dall’impresa ad “onde grosse montanti”. In eterno subbuglio le Marche; in più, alla morte di Filippo Maria era sorta a Milano l’Aurea Repubblica Ambrosiana, animata dall’anacronistica speranza di tornare alle libertà comunali, ora che l’odiata stirpe dei tiranni ( quella dei Visconti) si era estinta. La presa di Milano avviene con un colpo di stato che il nuovo Signore tenterà di farsi perdonare con l’edificazione del grandioso ospedale per i poveri, meglio noto col nome di Ca’ Granda. Significativo che sulla pietra di fondazione dell’edificio sia scolpita l’impresa della “Scopetta” col motto “Merito et tempore”.
Nel linguaggio araldico (l'araldica è la disciplina che si occupa degli stemmi simbolo delle famiglie notabili) l'impresa indica l'immagine simbolica, allegorica ed emblematica scelta da una famiglia di signori a rappresentare fatti emblematici della propria storia.
L'impresa comprende il corpo (la figura, l'immagine vera e propria in genere un oggetto d'uso comune) e l'anima (la parola o il motto, talora di origine dialettale che si accompagna al corpo).
Altre imprese simbolo del ducato sforzesco sono il morso,  la scure, il radia magna, la colombina, lo stemma inquartato con il biscione e l’aquila imperiale.

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