giovedì 23 giugno 2016

"Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol


"Illustra la guerra, voto: dieci" [...] Poi girai il foglio: "Giovanni Mazzariol, Ragazza seduta su panchina che mangia un gelato, 210x297 mm, pastelli su foglio sicuramente rubato a un amico, conservato alla scuola media Giorgione, temporaneamente concesso alla fondazione casa Mazzariol."
Lo studiai senza capire: gli era stato chiesto di fare un disegno sulla guerra e lui aveva scarabocchiato  una ragazza con un gelato in mano. Sul momento non commentai, ma dopo che Gio fu  uscito dalla stanza dissi a mamma:- Be' certo che glieli regalano proprio i voti [...]
La cosa non finì lì [...] Mi domandai di nuovo come fosse possibile che avesse preso dieci per quel disegno stilizzato e fuori tema. Provai ad analizzarlo in base ai colori e alle forme, ma nulla. Sentivo che c'era altro, qualcosa che non riuscivo a comprendere. [...] Sarebbe stato facile archiviare la cosa come una delle sue stramberie . Sarebbe stato facile, sì. Ma mi ricordai che aveva la mia stessa vecchia professoressa. Lei scriveva sempre giudizi descrittivi sul quaderno di ogni alunno, disegno per disegno. Scesi a prendere la cartella di Gio e trovai il quaderno di Arte. Ultima pagina. Eccolo, il giudizio. Lessi:
"Alla richiesta di illustrare la guerra, tutti gli studenti della classe hanno illustrato fucili, cannoni, bombe, morti. Tutti tranne uno. Mazzariol ha scelto di rappresentare la guerra a modo suo: la ragazza è la fidanzata di un soldato che è partito per la guerra. Ora deve andare a prendere il gelato, che per Mazzariol è la cosa più bella al mondo,  da sola.
La guerra è anche questo: andare a prendere il gelato da soli.
(La spiegazione mi è stata fornita da lui stesso e l'abbiamo ricostruita insieme).
Complimenti Mazzariol."

Il brano  è tratto dal romanzo "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol, pubblicato dalla casa editrice Einaudi nel 2016. È una storia vera:  "storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più" recita  il  sottotitolo. Giacomo Mazzariol, autore e voce narrante, ha diciannove anni e questo è il suo romanzo d'esordio. Giovanni, detto "Gio",  è suo fratello: è nato con un cromosoma in più, affetto cioè dalla sindrome di Down.
La  famiglia di Giacomo e Giovanni Mazzariol è una famiglia normale, ma ad un tempo straordinaria: il papà è segretario in un asilo; poi ci sono mamma e le sorelline Alice e Chiara. Giacomo accompagna il lettore attraverso le vicende quotidiane dei Mazzariol, a partire dal momento in cui  bambino e poi adolescente si ritrova lui insieme ai suoi familiari  a fare i conti con le "stramberie" di quel fratellino prima tanto atteso e un volta arrivato generatore di pensieri, domande, paure che crescono insieme ai protagonisti e che non sempre, soprattutto per Giacomo, sono facili da condividere.
È una storia che fa bene, "una storia che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere",  specie per le volte in cui aiuta il lettore a non vergognarsi di ciò che talora la diversità genera in chi deve imparare a conviverci, ma può imparare a volerle bene a modo proprio.
La narrazione scorre lungo dieci capitoli corrispondenti ad altrettante microstorie che offrono al lettore la possibilità di conoscere i personaggi protagonisti lungo un arco temporale che va dall'"Annunciazione" (cap. 1) all'arrivo del piccolo Gio ("Centottanta pupazzi", cap. 2); all'infanzia di Giacomo e alla prima infanzia di Gio, cinque anni più piccolo ("Tutti i supereroi fanno le capriole", cap. 3) ; al primo periodo adolescenziale di Giacomo, corrispondente agli anni delle medie, densi di episodi lungo i quali emerge il crescente  disagio di Giacomo nella percezione del rapporto tra Gio e il mondo, per tutto ciò che suo fratello è, e soprattutto, per ciò che non è e non sarà mai in grado di essere (da"La morte di Marat", cap.3 a "Little John " cap. 6).  Ma ad un certo punto è lo stesso Gio ad irrompere con spontaneità nel mondo dal quale Giacomo aveva tentato di tenerlo lontano, il suo, senza bisogno che a lui, da fratello maggiore, spetti il compito di fargli strada verso quanti di  quel mondo fanno già parte: gli amici, Arianna, di cui Giacomo è innamorato. Lì Giacomo torna a rivedere suo fratello come quel supereroe di cui aveva tanto atteso l'arrivo da piccolo e vi riesce anche grazie a persone, come la sua ex professoressa d'Arte, la quale nel giudicare il disegno di Gio si è lasciata guidare da quest'ultimo nel suo mondo, dove la guerra è "andare a prendere il gelato da soli".

"L'oro della montagna": la Grande Guerra attraverso gli occhi di un adolescente

"L'oro della montagna" è un romanzo storico per ragazzi di Paolo Colombo & Anna Simioni.
I due autori, legati prima da una lunga amicizia e poi diventati marito e moglie,  condividono  una grande passione: quella per la scrittura di storie che narrano la Storia.
"L'oro della montagna" appartiene al genere  diaristico: l'adolescente Piero, voce narrante, racconta le vicende della sua famiglia dall'ottobre del 1918 al dicembre del 1921.
Piero ha circa dieci anni all'inizio della storia; ha un fratello di nome Carlo che appartiene alla generazione del '99 (1899) chiamata a servire nell'esercito nel corso del 1917, dopo la decimazione subita a Caporetto dal Regio Esercito.
Carlo è un convinto sostenitore della guerra e da reduce disilluso dalla "vittoria mutilata" risponde all'appello di D'Annunzio ad occupare Fiume; al rientro dalla fallimentare impresa, Carlo si presenta in famiglia con indosso una camicia nera. A causa delle sue idee interventiste tra Carlo e il padre è sempre stato scontro: ecco perché per il giovane Piero la guerra è anche quella che si combatte  in casa tutte le volte in  cui padre e fratello intraprendono accese discussioni da "fronti" opposti. E poi c'è Alfio, il cugino di Piero, che un bel giorno, poco dopo la fine della guerra, si presenta in città vestito come un damerino, lui che è sempre stato povero. Alfio ha sette anni più di Piero e ha sempre voluto un gran bene al suo cuginetto; gli racconta di essere da poco rimasto orfano e pertanto da solo al mondo e poi confida a Piero il suo segreto: gli rivela, infatti,  di aver trovato la "pietra filosofale" su tra le montagne, salutandolo poco dopo e correndo via di gran carriera. Il nuovo tenore di vita di Alfio e, soprattutto, la sua rivelazione mettono in moto la fantasia di Piero e l'irrefrenabile curiosità di scoprire come abbia fatto il povero Alfio a diventare improvvisamente così ricco.
Il romanzo ha il pregio di affrontare  attraverso le vicende familiari di Piero i vari aspetti connessi a ciò che avvenne negli anni tra il '14 e il '18 e in quelli immediatamente successivi: la dimensione "mondiale" del primo conflitto e le conseguenze che ne derivarono non solo in termini di vite umane, ma anche sul piano degli inevitabili cambiamenti socioeconomici che ne seguirono. A tal proposito si rivela interessante come successiva lettura da proporre agli allievi  l'Introduzione al romanzo, scritta da Paolo Colombo sul significato rivoluzionario della Prima Guerra mondiale, sul perché ancora oggi si studia (una riflessione sul "commemorare" inteso come "portare insieme memoria"), sul contributo che a suo modo la guerra diede al "fare gli italiani".
Altrettanto utili sul piano didattico si rivelano sia la Nota storica in appendice, a cura di Luciano Tas, che le pagine del "Dopo i titoli di coda ovvero: che fine hanno fatto?" : la prima ripercorre le fasi storiche della Grande Guerra per blocchi tematici ("Perché la guerra dal '14 al '18 si è  chiamata mondiale? Perché è scoppiata? ecc...); il "Dopo i titoli di coda" fornisce informazioni post trama sulle vite dei personaggi.
L'apparato di note a margine che accompagna  la narrazione è un prezioso mezzo di approfondimento, recante notizie e curiosità sul periodo. Ciascuna nota è contrassegnata, peraltro, da un'icona che permette al giovane lettore  di identificare la tipologia di contenuto nella quale leggendola s'imbatterà: esercito e vita militare; cultura e idee; personaggi ed eventi storici; luoghi e battaglie; politica e società.
Qualche esempio a riguardo: le due parole "Firmato Diaz" in calce al testo del Bollettino della Vittoria emanato da Armando Diaz il 4 novembre del 1918, generano un buffo equivoco che porta i meno acculturati a scambiare le parole rispettivamente per nome e cognome del comandante e sull'onda dell'entusiasmo a battezzare con il nome di "Firmato" molti bambini. Altre note spiegano rispettivamente  l'analogia tra l'espressione "vittoria mutilata" a chiusura del testo de La preghiera di Sernaglia del Vate e la Nike di Samotracia;  l'origine e la diffusione dell'espressione "me ne frego"; a quanto corrispondeva la paga giornaliera di un fante italiano nella Prima Guerra mondiale; la nascita del  termine "broccolino" per definire la lingua degli italo-americani, che così storpiano il nome Brooklyn, il distretto newyorkese che ospitò molti nostri compatrioti partiti alla ricerca di fortuna.

giovedì 16 giugno 2016

Esercizi online prove invalsi

Cliccando sul seguente link giungerete sul sito proveinvalsi.net, il più completo archivio di prove invalsi (Ita e Mate) divise per ordine, grado di scuola e classi. Può essere un utile esercizio per chi volesse ogni tanto cimentarsi nella prova. Ecco il link invalsiprove

lunedì 13 giugno 2016

Storia classe terza (III C): questionari- guida delle unità 8-19 (volume due)

Approfittando dell'estate ho pensato di elaborare i questionari- guida delle unità 8-19 del nostro libro di testo che riguardano gli argomenti di Storia dei quali ci si occuperà nella primissima parte dell'anno scolastico 2016-2017.
Ci siamo lasciati chiacchierando di due grandi rivoluzioni  (unità 6 e 7): quella Illuminista-rivoluzione delle idee o socioculturale- e quella industriale, la prima rivoluzione industriale- rivoluzione socioeconomica.
L'arco temporale che è raccontato nelle unità da 8 a 19 del vostro libro di testo si estende lungo tutto il XVIII e il XIX secolo ('700 e '800), secoli nei quali gli eventi più importanti furono i seguenti:
-La rivoluzione americana: nascita degli Stati Uniti d'America  (1775-1783) unità 8;
- La rivoluzione francese: fine del cosiddetto ancient regime ovvero dell'assolutismo  monarchico (1789-1795) unità 9;
- L'ascesa di Napoleone Bonaparte in Francia e in Europa, che tenta di creare un vasto Impero europeo unità 10;
- il Congresso di Vienna in Europa (settembre 1814-9 giugno 1815): inizia la cosiddetta Restaurazione, cioè si ridisegnano i confini degli Stati d'Europa com'erano prima che Napoleone li cambiasse unità 11;
- i moti rivoluzionari (1820-1821; 1830-1831; l'anno 1848 in Europa:l'anno delle rivoluzioni in Europa e  della prima guerra d'indipendenza nella nostra penisola 23 marzo 1848-23 marzo 1849 ): in molti stati d'Europa ci si ribella al clima creato dalla cosiddetta Restaurazione del Congresso di Vienna unità 12;
- gli effetti della prima rivoluzione industriale in Europa nella prima metà dell'800 (com'è la vita socioeconomica culturale dell'Europa in questo periodo) unità 13;
- l'800 fuori dall'Europa: in America meridionale, negli Stati Uniti d'America, in Asia, Africa e continente australe (Australia e Nuova Zelanda) unità 14;
- l'Europa dopo il 1848 (la seconda guerra d'indipendenza nella nostra penisola 1859; l'unità d'Italia nel 1861; terza guerra d'indipendenza nella nostra penisola 1866)  unità 15 ;
- il secondo Reich: la nascita della Germania (Impero germanico 1871) e le altre potenze europee tra 1860 e 1880 (Francia, Impero russo e Impero austro-ungarico) unità 16;
-L'imperialismo degli Stati europei (Francia e Gran Bretagna, soprattutto, ma anche Germania, Portogallo, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Italia, Danimarca, Russia) e di altri due paesi (Usa e Giappone) che si espandono oltre oceano a voler creare dei veri e propri imperi coloniali tra la seconda metà dell'800 e il primo decennio del "900 unità 17;
- L'Italia unita e i suoi problemi interni: i governi della Destra e della Sinistra storica nella seconda metà dell'800 unità 18;
- La seconda rivoluzione industriale   nella seconda metà dell'800 e la cosiddetta Belle epoque (1890-1914), circa venti anni di spensieratezza e ottimismo che accompagnano la fine dell'800 e l'inizio del '900 in cui la media e alta borghesia europea è la protagonista della scena economica unità 19.
Già mettendo insieme questi argomenti a mo' di raccontino riuscirai ad avere una panoramica generale di quanto accade nell'Europa e nel mondo fuori dall'Europa nel XIX secolo, in particolare, e nel primo decennio del XX, quei dieci/quattordici anni che preparano allo scoppio della cosiddetta Grande guerra o prima guerra mondiale 1914-1918.
A seguire inserirò man mano i vari questionari-guida, uno per ogni unità. Cliccando sul nome dell'unità troverai il questionario cui potrai rispondere leggendo l'unità corrispondente e via via, attraverso esso, studiandola.



mercoledì 8 giugno 2016

Per chi suona la campanella

Il caffè sorseggiato alle prime luci dell'alba stamane ha tutto un altro sapore.  Sa già di vacanza e di tutto ciò che ad essa si accompagnerà.  La trepidante attesa delle vacanze è quanto più accomuna  alunni e prof: entrambi aspettano che la campanella dell'ultima ora segni l'inizio di un tempo "vuoto" e come tale da riempire a proprio piacimento! Potremmo chiamarlo "amor vacui" quello che si prova, quando, già all'indomani dell'ultimo giorno, ci si avvicina al calendario solo per scorrere l'indice lungo le almeno undici settimane vacanti di impegni. Loro, gli alunni,  svuotano gli zaini dagli ultimi libri; noi, i prof, svuotiamo le nostre cartelle ricolme di carte e appunti personali che ci riproponiamo prima o poi di archiviare. E non avere alcuna tabella oraria a scandire il tempo dei nostri incontri mattutini? Poter parcheggiare il diario consumato e giunto alla fine là dove nessuno giornalmente  chiederà di firmarlo o se lo si è fatto firmare? È come per noi prof, collezionisti di agende scolastiche, deporre quella usata quest'anno a fianco delle altre. Il diario per i nostri alunni, come l'agenda per noi prof, ha scandito la quotidianità di un intero anno scolastico, riempendosi giorno dopo giorno di esortazioni sia da una parte ("studia", "ripassa", "svolgi" ecc...) che dall'altra ("spiega...", "interroga...", "verifica...").
Da oggi per domani e per i giorni a venire potremo noi e loro riappropriarci del nostro tempo, senza alcuna esortazione all'uso, senza che il suono di alcuna campanella ad ogni ora ce ne rammenti lo scorrere, se non quella di oggi: quella sì che suonerà solo "per noi"!

Compiti per le vacanze-estate 2016 (classi I C e II C)

Ecco i compiti per le vacanze assegnati alla classe I C (a.s. 2015-2016)
Compiti e l'elenco dei testi di lettura consigliati alla classe



Qui vi sono, invece, i compiti assegnati alla classe II C (2015-2016)
Compiti e l'elenco dei testi di lettura consigliati
Si ricorda che il libro La linea del traguardo di Paola Zannover è lettura comune a tutte le classi seconde;
 qui di seguito vi rimetto l'avviso che è stato fornito in fotocopia a ciascun allievo per il reperimento del testo:


Paola Zannover, La linea del traguardo, Oscar Mondadori (2009), costo 10 €
È possibile acquistarlo in tutte le librerie.
Per chi volesse acquistare l’ebook (la versione online del testo), esso è disponibile su Amazon Kindle (una sorta di libreria virtuale) al costo di 6,99€: occorre disporre del dispositivo adeguato per leggerlo (tablet, smartphone, pc ecc…) e della suddetta applicazione. 
C’è, inoltre, la possibilità di chiederlo in prestito in biblioteca, ove, però, si dispone di poche copie. Tra le biblioteche che dispongono del testo vi sono quella di Lanzo, quella di Ciriè e quella di Mathi e/o altre biblioteche della provincia, al cui catalogo potete accedere attraverso questo sito
(è il catalogo delle biblioteche piemontesi online)
Di seguito, infine, il questionario di Storia sulle unità 6 e 7 del libro relative rispettivamente alla Rivoluzione illuminista e a quella industriale: questionario Storia 
Ad alcuni allievi della classe è stato fornito in fotocopia un questionario elaborato su due testi semplificati relativamente agli argomenti di cui sopra.

Buone vacanze a tutti e arrivederci al prossimo anno scolatico